Oggi si è deciso di
rallentare un po’ l’attività, in attesa dei prossimi giorni che saranno
cruciali per la scoperta di ulteriori nuove prosecuzioni.
Michel si è preso un
giorno di riposo, e sta riflettendo su dove concentrare le esplorazioni di
domani. Il sifone di uscita è stato in pratica superato, arrivando a quota
“zero” in vari ambienti a pelo libero. Si tratta ora di giungere fino alla
grande caverna che sappiamo si trova oramai nelle immediate vicinanze, ma
bisognerà cercare di capire tutti i segni disponibili per comprendere in che
direzione rivolgersi. Non è rilevabile alcuna corrente nell’acqua e questo,
assieme alla configurazione degli ambienti con grandi massi, non aiuta certo
nelle decisioni. Riponiamo la massima fiducia, quindi, nell’esperienza di
Michel.
Marc e Jeremie, invece,
si sono immersi anche oggi nel sifone di entrata con l’intento di prolungare di
ulteriori 200 metri la sagola in acciaio. Questo garantirà sicurezza e velocità
nelle prossime uscite.
Durante l'immersione è stato raccolto il DNA di tre protei all'interno del progetto internazionale di ricerca SOS Proteus.
Durante l'immersione è stato raccolto il DNA di tre protei all'interno del progetto internazionale di ricerca SOS Proteus.